GREEN CARD LOTTERY

              Come partecipare alla Green Card Lottery per vivere stabilmente negli Usa.

Cos'è la Green Card: la Green Card, il cui nome reale sarebbe Permanent Resident Card è un documento, una tessera grande tanto quanto un bancomat, che consente al possessore di vivere permanentemente negli Usa, godendo di tutti i diritti dei cittadini Americani, meno che il diritto di voto. Dopo 5 anni che si possiede la Green Card e che si vive più o meno stabilmente in America si può richiedere la cittadinanza Americana. Ottenere la Green Card non è per niente facile, ed è indubbiamente una tessera molto ambita da coloro che vorrebbero vivere negli Stati Uniti, dal momento che consente di lavorare, studiare e quant'altro senza dover ricorrere ai vari visti, difficili da conseguire e anche molto costosi. Ci sono vari modi per ottenerla:

1 - Si lavora già negli Stati Uniti, e il proprio datore di lavoro desidera tenerci a tutti i costi, senza avere quindi l'obbligo di tornare in patria per rinnovare il proprio visto lavorativo. In questo caso il datore di lavoro farà domanda perché noi possiamo ottenere la Green Card, assumendosi anche tutti gli oneri economici, che non sono pochi. In ogni caso i tempi per ottenerla potrebbero essere molto lunghi.

2 - Si è sposati con un cittadino o una cittadina Americana. Anche in questo caso bisogna armarsi di pazienza.

3 - Si è artisti affermati di un certo livello, con una certa notorietà, in tal caso si può richiederla.

4 - Si partecipa alla Green Card Lottery.

Cos'è la Green Card Lottery? È una semplice lotteria attraverso la quale ogni anno il Governo Americano mette a disposizione cinquantamila Green Card. La cosa può suonare un po' strana, dal momento che la selezione iniziale viene fatta da un semplice computer, ma a dire la verità, anche una volta selezionati, i candidati devono comunque seguire un iter lungo e preciso prima di ottenerla. Essere selezionati quindi, non garantisce al cento per cento che si otterrà la Green Card, che può essere comunque requisita in qualunque momento.

Per prima cosa, non tutti i paesi possono partecipare alla lotteria. In genere nel sito del Governo Americano, c'è una lista di paesi ammessi, e anche di quelli esclusi. Questo viene deciso basandosi sul numero di immigrati che l'America ha ricevuto nell'ultimo anno da un paese specifico. In genere l'Italia non ha mai avuto problemi, probabilmente perché non sono moltissimi gli Italiani che emigrano negli Usa, rapportati ad altri paesi.

Quando ci si può iscrivere alla lotteria? In genere le iscrizioni aprono dai primi giorni di Ottobre ai primi di Novembre. Le date possono cambiare di anno in anno, ma il periodo è generalmente questo. Per avere informazioni, basta entrare nel sito, digitando su Google semplicemente "Governo Americano Green Card Lottery" e si accede nella sezione apposita. Bisogna però fare molta attenzione a non entrare in uno dei tanti siti truffa, in cui promettono di far vincere la lotteria in cambio di denaro. Sappiate che l'iscrizione alla lotteria, naturalmente possedendo i requisiti giusti, è assolutamente gratuita, quindi non fidatevi di chi vi contatterà chiedendovi dei soldi promettendovi alte probabilità di vittoria. La selezione viene affidata semplicemente a un computer, sarà la sorte a decidere, quindi è assolutamente impossibile che qualcuno possa promettervi di essere estratti.

Quali sono i requisiti per partecipare? Per la verità non sono poi così severi. Oltre a essere cittadini di uno dei paesi ammessi alla Lotteria, bisogna poi possedere il diploma di scuola superiore, oppure avere un titolo o svolgere una professione che abbia richiesto almeno dodici anni di studio continuativi per poter essere ottenuto. Oltre a questo, bisogna avere la fedina penale assolutamente pulita.

Come ci si iscrive? Una volta entrati nel sito e nella schermata della Lottery si inseriscono i dati richiesti, ovvero: Nome e Cognome; Data di nascita; Sesso; Città di nascita; Paese di nascita; Città e indirizzo in cui si abita; Recapito telefonico; Indirizzo di posta elettronica; Titolo di studio; Stato civile; Se si è sposati si inseriscono anche i dati del coniuge, alla quale sarà estesa la Green Card nel caso di estrazione. Si inseriscono anche i dati dei figli di età non superiore ai 21 anni. Quindi, se si è sposati, possono partecipare entrambi i coniugi alla lotteria con due applicazioni diverse, raddoppiando così la possibilità di essere estratti; Una foto in formato digitale, propria e dei familiari che partecipano all'applicazione. La foto non deve essere più vecchia di sei mesi dal momento dell'iscrizione e deve rispettare alcuni parametri molto simili a quelli richiesti per le foto necessarie per ottenere il passaporto; sono comunque riportati nel sito. Sempre nel sito esiste anche un link che consente di accedere a una pagina in cui è possibile inserire la foto verificando che i parametri siano rispettati, o eventualmente formattarla.

Una volta completato tutto, si invia il modulo e si riceve il Confirmation Number, un codice importantissimo da conservare accuratamente. Infatti in caso di selezione, non vi sarà inviato nessun messaggio di posta elettronica per avvisarvi, né alcuna lettera di notifica. Bisogna entrare nel sito, inserire il codice e con questo si vedrà se si sarà stati estratti oppure no.

Cosa succede se si viene estratti? Nel mese di maggio vengono resi noti i risultati delle estrazioni. "You've been ramdomly selected..." è la prima frase di apertura della lunga comunicazione che riempie una schermata intera. È chiaro che quando si scopre si rimane a dir poco sorpresi. L'emozione è davvero grande, ma è importante rimanere coi piedi per terra; l'essere selezionati, non significa aver automaticamente vinto la Green Card, pur essendo un passo molto importante, per non dire fondamentale. Per prima cosa bisogna guardare al numero di estrazione. Infatti in genere il governo mette in palio cinquantamila Green Card, ma durante la prima selezione ne nomina almeno il doppio, questo per vari motivi: il primo è dovuto al fatto che c'è sempre qualcuno che rinuncia all'ultimo momento perché cambia idea. Il secondo è perché una volta estratti si deve seguire un lungo iter in cui viene valutata la vostra effettiva eleggibilità per avere la Green Card, e molti "cadono" proprio in questo punto, magari perché al momento dell'iscrizione avevano barato dichiarando un titolo di studio che in realtà non possiedono, oppure altre notizie false credendo che nessuno le verificasse al momento opportuno. Illusione. Comunque se il vostro numero sarà inferiore ai 50.000 sarete praticamente sicuri di venire contattati per gli step successivi. Se supererà di poco tale cifra, avrete comunque ottime probabilità, ma diminuiranno notevolmente se il numero si aggirerà intorno ai 100.000. Ci sono persone che cantano vittoria troppo presto, e magari il loro numero di estrazione è superiore ai 100.000 e quindi non vengono chiamate per proseguire con l'iter. D'altronde è ben difficile che ci sia un così alto numero di rinunciatari, se si pensa che tanti di coloro che partecipano lavorano già negli Usa, e tentano la lotteria perché la Green Card regolarizzerebbe definitivamente la loro possibilità di vivere stabilmente in America. Nella pagina in cui vi verrà resa nota la vostra estrazione, troverete un link attraverso cui accederete al modulo D-260, che dovrete compilare per voi e per tutti i membri della vostra famiglia in cui vi viene chiesto di tutto; dai dati vostri, alle scuole e relativi indirizzi che avete frequentato, i dati dei vostri genitori, quante volte avete cambiato casa... insomma, una sorta di terzo grado virtuale. D'altronde, se la prima selezione viene fatta da un computer, la valutazione dei moduli D-260 è attuata da una commissione di persone. Non è raro infatti che, dopo qualche giorno dalla compilazione e dall'invio, a qualcuno venga inviata una mail di richiesta di documentazione per integrare le informazioni ritenute dubbie o errate. Quindi vi consiglio di compilare il modulo con molta attenzione e precisione. Una volta inviato il tutto, si resta in attesa. Dopo un periodo che può variare da uno a sei mesi, si riceve una mail da parte del Governo Americano in cui vi viene chiesto di entrare nel vostro profilo per importanti comunicazioni. Una volta entrati troverete la data dell'appuntamento per il colloquio al Consolato di Napoli, con tutto l'elenco di documenti da presentare, tra i quali il proprio titolo di studio, un estratto del casellario giudiziario, un estratto e un certificato di nascita, un certificato di matrimonio, e i documenti del proprio coniuge e dei figli. L'elenco dei documenti può variare di anno in anno e da caso a caso, quindi attenetevi scrupolosamente alle istruzioni che vi verranno date quando vi sarà comunicata la data del colloquio. In genere a Napoli si passano due giorni: nel primo ci si deve recare al Centro Diagnostico Varelli, l'unico autorizzato dal Consolato, per eseguire una visita medica, un prelievo di sangue e un Rx del torace. Verrà richiesto anche un cartellino o un certificato delle vaccinazioni obbligatorie eseguite in Italia, eventualmente se ce ne sono di mancanti, si devono eseguire lì al centro, naturalmente a pagamento.

Nel secondo giorno invece, c'è finalmente il colloquio al Consolato, momento davvero molto emozionante. Ci si presenta con tutta la documentazione, all'ingresso in genere c'è una segretaria con una check-list che aiuta a controllare se c'è tutto e a riordinare il tutto. Poi si rimane in attesa di essere convocati allo sportello dove si presenterà la documentazione in toto a una seconda segretaria, che, dopo scrupolosi ulteriori controlli li inoltrerà al Console. Durante l'attesa si procede al pagamento della tassa per la spedizione del visto che vedremo tra poco. Quindi c'è il famoso colloquio con il Console, che dopo averci fatto giurare sulla bandiera che ciò che stiamo dicendo corrisponde al vero e che le informazioni date durante il colloquio non usciranno dal Consolato, controllerà tutti i documenti e procederà con le relative domande. In genere il colloquio è amichevole, ricordo che a noi aveva chiesto che tipo di progetti avevamo una volta entrati negli Usa, che tipo di aspettative, quanto mi sarebbe mancato per andare in pensione, il tutto si è risolto con un "Ok, ho deciso che vi rilascio il visto. Congratulazioni!" A quel punto si ritorna a casa. Il Consolato si trattiene momentaneamente i passaporti sulla quale saranno stampati i visti per fare il primo ingresso in suolo americano. Il tutto sarà recapitato dal corriere al proprio domicilio, e lì si apre il passo successivo. Infatti sul vostro passaporto troverete stampato il visto con la quale avrete sei mesi di tempo per fare il primo ingresso negli Usa, se lascerete passare quei sei mesi senza fare nulla, sarete considerati rinunciatari. Oltre al passaporto vi sarà consegnato un bustone giallo ermeticamente chiuso, che non dovrete assolutamente aprire, con cui dovrete presentarvi all'ufficiale di frontiera in aeroporto. Avete sei mesi di tempo quindi per programmare la vostra prima entrata che potrà essere permanente, oppure potrete tornare in Italia. Noi abbiamo fatto la prima entrata a Boston; ricordo ancora il momento in cui all'aeroporto, l'ufficiale ha aperto il nostro bustone e ci ha accolti con le congratulazioni e una bella pacca sulla spalla, stampando il timbro "Admitted" sul nostro passaporto. Da quel giorno in poi voi siete considerati residenti Americani, e la Green Card vi sarà recapitata all'indirizzo Americano che avrete indicato voi. Quindi, se decideste poi di ritornare in Italia, sarà bene che abbiate un contatto in America che potrà poi spedirvi le Green Card in Italia. Una volta ottenute le Green Card, se sarete ancora in Italia, sappiate che avete al massimo un anno di tempo per potervi trasferire negli Usa definitivamente. Qui mi permetto di fare una precisazione: qualcuno dice sei mesi, ma se si entra nel sito del Governo è riportato che un residente permanente può stare fuori dal territorio Americano al massimo per un anno, altrimenti la Green Card viene revocata. È pur vero però che molto dipende dall'ufficiale di frontiera che troverete al momento di entrata in aeroporto, quando siamo venuti noi infatti, mancava molto poco per la scadenza dell'anno, ma l'ufficiale non ha dato neanche un'occhiata ai passaporti e ha posto il timbro "Admitted" senza alcun problema. Qualcun altro invece ha avuto un'esperienza più problematica, dal momento che, dopo soli sei mesi si è visto richiedere una prova di effettiva residenza negli States, tipo una bolletta delle utenze, un conto in banca, una prova del pagamento delle tasse americane e quant'altro.

Detto questo, che dire? L'avventura è conclusa? Direi proprio di no. L'avventura comincia qui. L'America è davvero un paese molto strano, o lo ami o lo odi. Non posso nascondere le molte difficoltà da fronteggiare sotto tutti i punti di vista, d'altronde si emigra in un altro continente, dove leggi, tradizioni e, ostacolo non da poco, la lingua, sono completamente diverse. Noi per ora siamo qui, a Thousand Oaks, una cittadina nel cuore della Conejo Valley nella contea di Ventura, a nord ovest di Los Angeles. Ancora non siamo sicuri se l' America sarà il paese in cui passeremo il resto della nostra vita o se torneremo in Italia, siamo ancora in quella fase altalenante in cui non abbandoneremmo mai questo posto, e altri momenti in cui torneremmo in Italia non appena possibile. Viviamo giorno per giorno, facendo attenzione a tutte le occasioni e a quanto ci sta accadendo intorno, aspettando di trovare un qualcosa che ci faccia prendere una decisione più o meno definitiva, per adesso non poniamo condizioni. In ogni caso, sia che restassimo qui o tornassimo in Italia, questa è davvero un'esperienza meravigliosa, a tratti dura e difficile, a tratti stimolante ed entusiasmante, ma siamo in ogni caso contenti di averla vissuta fino in fondo.

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Luca Favaro scrittore/ Tutti i diritti riservati
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